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Gli animali in Condominio: cosa bisogna sapere?

By 21 Luglio 2022 No Comments

Con la legge n. 220/2012, la riforma dell’istituto condominiale ha introdotto delle disposizioni,  nel codice civile, per quanto riguarda il possesso di animali domestici in un condominio.

Non si può vietare il possesso o la detenzione di un animale all’interno di un condominio, ma c’è un regolamento da rispettare.

Gli animali devono essere considerati come esseri senzienti, che fanno parte del nucleo familiare.

Cosa prevede la legge?

 

La legge prevede che nessun regolamento condominiale può vietare ad un condomìno di tenere un animale domestico nel proprio appartamento.

Se il  regolamento condominiale dovesse vietare agli animali domestici di usare le parti comuni, come ad esempio le scale o l’ascensore, le clausole sarebbero annullate.

Si può impedire la detenzione di animali in casa solo se in assemblea si crea un regolamento approvato da tutti i condomini.

Anche nel contratto di locazione si può vietare la detenzione di animali, ma non riguarda il condominio. In questo caso il contratto di locazione deve essere registrato regolarmente presso l’Agenzia delle Entrate.

La presenza di animali in un condominio va regolamentata per rispettare spazi e diritti di tutti.

 

Il condominio può chiedere l’allontanamento di un animale domestico solo in determinate condizioni come l’igiene o patologie dell’animale. In questo caso si deve verificare la reale problematica attraverso l’Als o veterinari privati.

Quali sono gli animali domestici da tenere in condominio?

 

La legge non specifica cosa intende per animali domestici.

Sicuramente fanno parte della categoria i cani e i gatti mentre si hanno dei dubbi su animali come conigli, ragni, furetti, ecc.

Il regolamento condominiale può vietare gli animali esotici, come serpenti o iguane, ma anche animali come  furetti e cincillà, che possono essere considerati animali non domestici.

E’ importante osservare una serie di regole di condotta e di limiti, spesso previsti nello stesso regolamento, nel rispetto dei condomini.

La presenza di animali non deve creare disturbo, pericolo o problemi vari.

 

 

Gli animali non possono essere lasciati liberi o incustoditi nelle aree comuni senza adottare le opportune cautele come tenere al guinzaglio i cani, in particolare se ci sono bambini o anziano.

Se il cane appartiene alle “razze pericolose”, il regolamento obbliga l’uso della museruola.

Nessun regolamento condominiale può vietare agli animali domestici l’accesso alle aree comuni, nemmeno se limitate come gli ascensori.

Tuttavia, gli animali domestici non devono compromettere l’igiene dei luoghi.

Per quanto riguarda l’uso dell’ascensore o delle scale condominiali,  si può rincorrere a una sanzione se l’animale provoca il deterioramento o la distruzione di esso.

Gli animali in condominio non devono provocare danni né a cose né a persone.

 

La legge prevede la responsabilità civile e penale dei proprietari in caso di danni o lesioni a persone, animali o cose.

Ad esempio se un gatto fa cadere un vaso dal balcone e rompe il vetro della macchina di un condomìno, il suo padrone sarà tenuto al risarcimento del danno.

Il proprietario di un animale domestico ha degli obblighi da rispettare per garantire la salute e la sicurezza di tutti i condomini.

 

 

Ci possono essere delle restrizioni per gli animali?

Si può annullare qualsiasi restrizione verso qualsiasi animale come ad esempio il divieto di usare le scale o di essere portato a passeggio nel giardino condominiale.

Se nel corso dell’assemblea condominiale sono stati introdotti limiti alla libertà degli animali senza che l’argomento fosse inserito nell’ordine del giorno ma solo compreso come “varie ed eventuali”, la delibera è da considerarsi nulla.