Regolamenti

Amianto in condominio: cosa fare?

By 5 Aprile 2022 No Comments

Se in un condominio è presente l’amianto, l’amministratore di condominio è obbligato al controllo e a farlo presente alla ASL competente.

 

L’amianto è un minerale di natura fibrosa e, in Italia, questo materiale si è diffuso a partire dalla seconda metà degli anni 90, sia in campo edile che industriale.

L’amianto era utilizzato nella realizzazione d’impianti di rete fognaria, tubazioni, caloriferi, caldaie e di mezzi di trasporto come automobili e treni.

Negli anni passati, l’amianto è stato utilizzato nella costruzione degli edifici condominiali e per la realizzazione di ascensori e tettoie.

Nel 1992,  l’amianto è stato abolito, la sua produzione e commercializzazione perché L’amianto era molto pericoloso per la salute dell’essere umano.

L’amianto si può trovare in matrice friabile oppure compatta.

L’amianto è pericoloso per le fibre di cui è formato il materiale.

Sotto forma di eternit o di fibrocemento, se inalate, le fibre si depositano sulle cellule polmonari e all’interno delle vie aeree.

Quali sono gli obblighi che l’amministratore ha nei confronti del condominio nel caso in cui sia presente l’amianto?

La legge prevede degli adempimenti all’amministratore di condominio o ai proprietari, in caso di privati. L’amministratore di condominio deve eseguire un accurata mappatura di tutti i manufatti di amianto presenti in tutto il condominio e, in seguito, deve contattare la Asl competente e richiedere l’intervento di una ditta abilitata.

L’amministratore di condominio informa subito i condomini in assemblea, se sono state rinvenute tracce di amianto.

Se l’amianto appare in forma compatta, esso non è pericoloso e l’amministratore non è tenuto a comunicarlo ai condomini ma deve far eseguire dei controlli periodici.

Se l’amianto inizia a consumarsi, diventa pericoloso e sarà necessario l’intervento di una ditta specializzata che dovrà esaminare i rischi.

La situazione diventa più difficile se nel condominio vengono rinvenute Se le tracce di amianto friabile .

Le polveri possono staccarsi e diffondersi nell’ambiente. In questo caso, l’amministratore di condominio deve comunicarlo alla Asl competente.

La Asl effettuerà un sopralluogo e valuterà se:

  • l’amianto è in buone condizioni:  obbligo di controllo e di manutenzione;
  • l’amianto non è in buone condizioni: obbligo di rimozione e bonifica.

Come si  rimuove l’amianto in un condominio?

Per rimuovere l’amianto si contatta una ditta specializzata che sia iscritta all’albo nazionale dei Gestori ambientali.
L’amministratore di condominio deve chiedere l’autorizzazione all’ASL per rimuovere l’amianto.

La ditta provvederà a impacchettare l’amianto e smaltirlo in discariche speciali.

Il proprietario di un immobile o l’amministratore di condominio ha l’obbligo giuridico di avvisare le autorità per l’avvio dei processi di smaltimento.

Gli obblighi dell’amianto riguardano il proprietario dell’immobile e non l’inquilino, che non ha alcuna responsabilità.

Le spese di smaltimento dell’amianto in condominio sono divise per millesimi.