News

Revisione delle tabelle millesimali dopo la modifica di un appartamento

By 10 Dicembre 2025 No Comments

La revisione delle tabelle millesimali a seguito della modifica di un appartamento è un tema delicato, perché incide direttamente sulla ripartizione delle spese e sui diritti di tutti i condomini.

Un intervento interno che cambia in modo rilevante il valore dell’unità immobiliare può rendere necessario aggiornare i millesimi per ristabilire equilibrio ed equità.

Cosa sono le tabelle millesimali e perché contano

Le tabelle millesimali indicano il “peso” di ogni appartamento rispetto all’intero edificio e servono per ripartire spese e diritti di voto in assemblea. Questo valore si basa su elementi oggettivi come superficie, piano, esposizione, luminosità e destinazione d’uso.

Quando un’unità immobiliare viene modificata in modo significativo, il rapporto originario tra i vari appartamenti può alterarsi e le tabelle non rispecchiano più la situazione reale.

Quando la modifica richiede la revisione

Non ogni lavoro interno comporta automaticamente la revisione delle tabelle. In genere diventa necessario quando si verifica un incremento o una riduzione rilevante della superficie o del valore dell’appartamento, tale da alterare oltre un quinto il valore proporzionale dell’unità interessata.

Rientrano in questi casi, ad esempio, ampliamenti, sopraelevazioni, fusioni o frazionamenti di unità, cambi di destinazione d’uso che incidano sul valore dell’immobile.

Chi può chiedere la revisione delle tabelle millesimali e come si procede

La richiesta può partire dal singolo condominio che ha modificato l’appartamento, da altri condomini o dall’amministratore che segnala la necessità di adeguare le tabelle. L’assemblea delibera l’incarico a un tecnico abilitato (geometra, ingegnere, architetto) che ricalcola i millesimi sulla base dei nuovi parametri.

Le nuove tabelle millesimali devono poi essere approvate in assemblea, con maggioranze diverse a seconda che si tratti di correggere errori originari o di adeguarsi a modifiche strutturali significative.

Chi sostiene i costi dell’aggiornamento

Quando la revisione è resa necessaria da lavori che hanno alterato il valore di una singola unità, la giurisprudenza e la prassi ritengono che i costi del tecnico debbano gravare su chi ha dato origine a quella variazione. Diverso è il caso in cui la revisione deriva da errori nelle tabelle originarie: in tal caso la spesa può essere ripartita tra tutti i condomini in proporzione ai millesimi.

Chiarire questi aspetti prima di eseguire interventi rilevanti evita contenziosi e malumori tra vicini.

In situazioni che coinvolgono valori millesimali, lavori interni e aggiornamento delle tabelle, il supporto di un amministratore esperto è fondamentale per guidare il condominio tra norme, delibere e rapporti con i tecnici.

Lo Studio Sbs affianca i condomini di Ostia e Roma nella gestione delle revisioni, dalla valutazione preliminare alla convocazione dell’assemblea, garantendo trasparenza, correttezza e tutela degli interessi comuni.